Mastodon
@Pittsburgh Penguins

Il PAZZESCO MIRACOLO della GRECIA ||| EURO 2004



🔘 Iscriviti 🔘
https://www.youtube.com/channel/UCfmCGVXfpAMSi4PP8kqWlbA?sub_confirmation=1

🔥Twitch 🔥
https://www.twitch.tv/cronache_di_spogliatoio

◻ Instagram ◻
https://www.instagram.com/cronache_di_spogliatoio/

◼ Facebook ◼
https://it-it.facebook.com/cronachedispogliatoio/

💬 Twitter

®Sito Web
https://www.cronachedispogliatoio.it/

📱Scarica la nostra APP
https://www.cronachedispogliatoio.it/app/

Autore testo: Giovanni Guido

#europei #grecia #euro #euro2004 #miracolisportivi

🧿 Il PAZZESCO MIRACOLO della GRECIA ||| EURO 2004 🧿

11 ottobre 2003. Atene. Un caldo sabato sera di inizio autunno. Dentro il vecchio stadio Nikolaidis, storico catino del Panathinaikos, sta per andare in scena una partita storica. La Grecia si gioca, per la prima volta dopo ventitré anni, l’accesso alla fase finale del Campionato d’Europa. Avversario: l’Irlanda del Nord.
É l’ultimo match del girone. Un solo punto divide i biancoblu di Atene dalla strafavorita Spagna. Le Furie Rosse giocano in Armenia, ma oltre alla vittoria, scontata, devono sperare che la Grecia perda o almeno pareggi. Nessuno, il 7 settembre dell’anno prima, si sarebbe aspettato un testa a testa del genere.
L’atmosfera è bollente, come da classica tradizione ellenica, e la partita ricalca il copione che ci si aspettava. Padroni di casa “tirati” e nervosi, biancoverdi di Belfast senza più nulla da chiedere, che se la giocano alla loro maniera. Fisico e ripartenze. A onor del vero, di azioni nordirlandesi ce ne saranno poche durante il match. Perché i greci, nonostante la tensione, giocano meglio. Soprattutto nel secondo tempo, quando l’orologio della storia del calcio biancoblu segna il minuto 69. Zisis Vryzas. La punta del Perugia, a tu per tu con il portiere avversario, viene steso da McCarthy. Rigore e cartellino rosso. Il numero 10 della Grecia, l’ex Siviglia Vasilios Tsiartas, la mette precisa precisa nell’angolino destro. 1 a 0. La partita, di fatto, finisce lì. La festa della Grecia comincia. Sono a Euro 2004. Andranno in Portogallo. Già, ma la domanda è come ha fatto una squadra tutto sommato mediocre ad arrivare prima nel girone di qualificazione, davanti alla Spagna dei vari Raul, Morientes, Casillas, Xavi. L’uomo del destino è un tedesco di 65 anni, alla prima esperienza estera e specialista nei “miracoli calcistici”. Si chiama Otto Rehhagel. Allena la nazionale da due anni. Si siede sulla panchina dei biancoblu per la prima volta nell’Ottobre del 2001. La squadra è in crisi. Non giocano un torneo dal ’94, quando uscirono dal Mondiale americano dopo tre partite, zero gol e, soprattutto, zero punti. Per il resto, pochi sorrisi e tante delusioni. Proprio come la prima partita di Rehhagel. Un 5 a 1 in Finlandia, con 4 gol presi in mezz’ora. Ma Otto non è tipo da demoralizzarsi facilmente. Ha guidato per quasi quindici anni il Werder Brema, portandolo a vincere campionato, coppa nazionale e Coppa delle Coppe. Ha vinto, consecutivamente, seconda serie e Bundesliga con la matricola Kaiserslautern, facendola sedere per qualche anno al tavolo delle big tedesche. Vuole ricostruire la squadra, partendo da un concetto semplice semplice. Primo, non prenderle. Difensori con stazza fisica imponente, pressione sulle fasce e davanti un numero 9, capace di segnare e di creare spazi agli inserimenti dei centrocampisti. Questa è la Grecia che ha in mente Rehhagel. E ha ragione lui. I suoi iniziano le qualificazioni con 0 punti in due partite, poi, poco alla volta, il motore inizia a girare. In difesa la porta è chiusa e davanti si sfruttano al massimo le poche chance create. Il punto di svolta però, più che il match contro l’Ulster, è la partita del 11 giugno 2003. Ad Atene, solito stadio, la Grecia, che quattro giorni prima aveva espugnato inaspettatamente Zaragoza, batte l’Ucraina 1 a 0 a 5 minuti dalla fine. A Belfast, la Spagna non va oltre il pari con i padroni di casa. Avviene il sorpasso in classifica. Una classifica che non cambierà più. Quella sera di ottobre, a match terminato, nel mezzo della festa che sembra non finire, c’è anche chi ricorda un precedente felice. La Grecia ha vinto il gruppo 6 delle qualificazioni, perdendo le prime due partite. Esattamente come fece la nazionale di Panagoulias ventitré anni prima. Gruppo 6 anche allora, per Euro ’80, primi in rimonta anche allora dopo due sconfitte su due incontri iniziali. Si spera soltanto che l’esito del torneo sia diverso. Cambio di scena. Porto. Estadio do Dragao, la nuovissima casa del Porto FC. Partita di apertura dell’Europeo. Davanti ai favoriti padroni di casa c’è proprio la Grecia. Il sorteggio del dicembre 2003 li ha inseriti in un gruppo difficile. C’è il Portogallo appunto, c’è la Spagna, candidata a vincere il torneo, e ci sono i russi, la solita squadra enigmatica, capace di un exploit come di un fiasco. Imprevedibili…

28 Comments

  1. Una Grecia così erano anni che non si vedeva. Miracolo greco? No, impresa del secolo. Si ma quando ricapiterà? Luca

  2. E poi hanno fatto la fine dei tracchi come paese. L'italia e' prossima, Giovedi 21 Luglio 2022 in mezzo al polverone delle caciare, firmeranno il MES.

  3. io mi ricordo del giocatore greco Traianos Dellas, pagato dalla Roma meno di 5 milioni di € e poi rivenduto a 20, successe la stessa cosa già vista con la Danimarca di Brian Laudrup, i cartellini dei giocatori nazionali greci salirono alle stelle

  4. L'impresa più clamorosa e bella della storia dell'Europeo. C'erano Nazionali fortissime in quel periodo Olanda,Rep.Ceca,Inghilterra,Portogallo,ecc ecc eppure non sempre chi è più forte vince. Il calcio è bello e imprevedibile anche per questo

  5. mi ricordo che anche se ero molto piccola tifavo per la grecia insieme a mio babbo

  6. sinceramente tanti dicono ma hanno giocato male bla bla,ma logico che tecnicamente se trovi avversari più tosti devi usare altre armi,in senso sportivo,per me a pari merito con quella del leicester resta una stupenda impresa sportiva

  7. La Grecia Campione D'Europa 2004,e'un miracolo calcistico.Punto di Forza il gruppo.A me ha fatto piacere che ha vinto.

  8. Doveva vincerlo la Grecia se non sbaglio in quell’anno la Grecia era stata ripulita di tutti i soldi dei normali cittadini quindi chi avrebbe vinto? La Grecia. Come l’Italia l’anno scorso si sapeva che lo avrebbe vinto, così mentre si festeggiava ci mettevano il green cazz. Infatti l’unica nazione ad aver fatto leggi fasciste con reclusione in casa. Quest’anno lo scudetto lo vince il Napoli perché? Semplice chi prende più il reddito di altri? Guarda caso al sud, quindi fanno gioire le persone e gli tolgono il reddito. Il calcio è tutta finzione purtroppo. Come il mondiale attuale.

  9. Io dico: se vinci, hai ragione! Ma vedere la Grecia vincere facendo un catenaccio stile Nereo Rocco è una offesa al calcio..Infatti, poi sparirono subito

  10. Il periodo 2004-2008 è un periodo d'oro per noi. Con la vittoria della Grecia dell'Europeo 2004 e la vittoria dell'Italia ai Mondiali 2006, l'Italia e la Grecia hanno dominato il calcio europeo di quegli anni, venendo scalzati poi dalla Spagna (sia in Europa che nel Mondo).

    Ιταλία και Ελλάδα = μια φάτσα μια ράτσα. Αδερφοί για πάντα 🇮🇹❤🇬🇷 (Italia e Grecia = una faccia una razza. Fratelli per sempre 🇮🇹❤🇬🇷)

Write A Comment