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Il record al contrario: 100 metri in 21 secondi ai giochi universitari. “L’atleta somala è un caso”



Le autorità sportive somale hanno sospeso il presidente della loro federazione di atletica leggera Khadijo Adan Dahir, accusato di abuso di potere e di aver ridicolizzato il Paese schierando una rappresentante “senza alcuna preparazione sportiva” che è arrivata largamente ultima martedì nei 100 metri ai Giochi universitari estivi di Chengdu (Cina). Un video diventato virale mostra la giovane donna vestita di azzurro – colore nazionale somalo – che taglia faticosamente, dopo una corsa interminabile, il traguardo dei 100 metri corsa, a più di 10 secondi dalla vincitrice. La clip ha suscitato scherno e sdegno sui social, anche tra i somali che accusano la giovane – poi identificata come Nasra Abukar Ali – di essere una parente del presidente della federazione, che è stato appunto sospeso.”Chiediamo scusa al pubblico per l’imbarazzo che questo ha causato al Paese e stiamo indagando su come sia successo”, ha detto mercoledì il ministro somalo della Gioventù Mohamed Barre Mohamud. L’atleta si è giustificata dicendo di avere avuto una “distorsione” contratta prima della gara e ha negato la parentela. “Stanno accusando il presidente per niente”, ha detto. Paese del Corno d’Africa afflitto da un’insurrezione islamista e da una gravissima siccità, la Somalia è all’ultimo posto su 180 nazioni nell’indice di corruzione dell’ONG Transparency International nel 2022.

10 Comments

  1. A parte adesso “il caso”, ma spesso c’è anche chi dice….. l’importante non è vincere, ma partecipare.

  2. Non è giusto far partecipare una non atleta, palese basta vederla, perché è parente dalla presidente dello sport Somalo…..

  3. Se cominciassero ad essere più pratici e meno integralisti …tra burkini e chador coma fa una donna a correre con disinvoltura…

  4. Il velo ha fatto da paracadute 😂 come nelle gare dragster 😂

  5. Qua ci stiamo scandalizzando tutti, ma questa ragazza e' stata sfortunata perche', come dice Dino Zoff, nello sport non puoi mentire. Invece in Italia tanta gente, piu' fortunata di questa ragazza, e' stata messa da amici o parenti in posizioni che non merita, e infatti non e' in grado di svolgere il proprio lavoro in un modo accettabile. Ma intanto nessuno se ne accorge e nessuno si lamenta, siccome un ufficio pubblico, un seggio in consiglio regionale, o una cattedra universitaria non sono una pista di atletica.

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